28 Dicembre 2024: riflessioni di fine anno.
In questo sabato pomeriggio, passato davanti al monitor del PC (ogni tanto lo devo fare!), ci sono state anche tante riflessioni.
Per chi mi segue sui miei canali social (facebook ed instagram) è già a conoscenza della mia partecipazione a due mercati nel mese di dicembre. Il fatto di scriverlo adesso qui, ad eventi ormai conclusi, serve soprattutto a me stessa, per “fissare” le mie sensazioni.
Il primo mercato al quale ho partecipato è stato “Il Mercato nel Campo“: evento svoltosi il 6, 7 e 8 dicembre in Piazza del Campo, a Siena. Esso non è il “classico mercatino natalizio” ma bensì la rievocazione storica del mercato medievale che si teneva in piazza grande (Piazza del Campo) ed è sopratutto un mercato agroalimentare. Questo anno, giunto alla 17° edizione, eravamo n.130 espositori. Per partecipare c’è un regolamento ben preciso e rigido, seguito da un bando di concorso. Ammetto che quando mi arrivò la comunicazione via email che ero stata ammessa alla partecipazione del mercato, la gioia è stata tantissima, ma subito dopo è sopraggiunto un senso di ansia causato dal mio “non sentirmi mai all’altezza”.
Ho preparato questo mercato dal niente. Non avevo riferimenti su quanti prodotti preparare. Pochissimo tempo (circa un mese). Tanti intoppi (l’enel che mi ha lasciato più volte senza luce). Crisi di pianto perché non mi venivano i prodotti come avevo pensato. Paura per tutte le penali che c’erano nel regolamento. Ansia… L’unica cosa ferma che avevo nella mia mente: fare e testare un nuovo prodotto: “La Palla di Natale” decorata a mano, fatta di cioccolato bianco. Già, io non ho l’aerografo per scelta, perché mi piace dare sfogo alla mia fantasia di quel momento.
Ho “ripreso a respirare normalmente” quando, a pochi giorni dall’evento, mi arrivò la comunicazione del posto assegnatomi in piazza, degli orari per andare a montare e tutte le varie istruzioni. Sono stati 3 giorni massacranti a livello fisico, a causa della sveglia presto la mattina per arrivare puntuali in Piazza del Campo, ma sopratutto a causa del freddo e della pioggia che ci sono stati quel fine settimana.
Ma c’è il rovescio della medaglia. A livello personale sono stati 3 giorni di gioia immensa! Vedere lo stupore delle persone quando capivano che “La Palla di Natale” era di cioccolato, invece che di plastica. Ascoltare la loro interpretazione dei disegni e dei colori. L’attenzione che mettevano nell’ascoltarmi mentre spiegavo la particolarità del cioccolato bianco mono origine Piura. La curiosità ed i commenti mentre lo assaggiavano. La gioia nel veder scegliere anche gli altri prodotti. I tanti complimenti ricevuti hanno annullato, come per magia, tutta la fatica fatta.
Il 14 e 15 dicembre ho partecipato all’evento “Natale a Castelfalfi“, giunto alla seconda edizione. Essendoci stata anche il primo anno, ci sono andata molto più tranquilla. E’ stato nuovamente un tuffo in un’atmosfera magica e fiabesca come solo il Borgo di Castelfalfi riesce a creare.
Ritrovare alcune artigiane dello scorso anno e conoscerne di nuove, essere una delle intervistate da Studio Aperto Magazine, insomma, tante belle emozioni!
Ma quali sono le riflessioni di questa fine giornata?
- Che devo imparare ad avere più fiducia nelle mie capacità.
- Che devo imparare a dominare maggiormente la mia ansia e vivere di più l’attimo.
- Che devo ancora imparare e studiare tanto sul cioccolato!
- Che devo continuare sulla mia strada: il cioccolato bianco mono origine Piura, qualità criollo.
- Che devo aggiungere più “colore” nella mia vita, ma soprattutto nei miei prodotti!
- Che non devo fare la lista dei “buoni propositi” perché tanto… non la seguo!!!
Buon anno e…
Alla prossima!!!
Eleonora